Stile tradizionale della famiglia Yang

Lavoro Interno

Quello che distingue il Tai Chi Chuan dalle tipiche ginnastiche dolci occidentali o da molte altre Arti marziali è il Nei Gong, ossia il “Lavoro interno”.

Il Lavoro Interno (era ed)  è una pratica psico-fisica che attraverso movimenti, di solito, ma non solo, eseguiti lentamente, sottili ed attenti, esercita corpo e mente.

“Nei” significa “interiore, interno”” e Gong “GongFu”, quindi “abilità che deriva dal duro lavoro protratto nel tempo”; quindi Nei Gong significa “GongFu interno” (o sintetizzato “lavoro interno”), e come tale è contrapposto al “Wai Gong”, o GongFu esterno. Nei Gong è un addestramento tipico di alcune arti marziali che privilegia il GongFu interiore, dapprima sivuppando il Qi all’interno e poi coordinandolo con le tecniche marziali. Tipici stili marziali cinesi Nei Gong sono il Tai Chi Chuan, il Liu He Ba Fa, il Bagua Zhang e lo Xing Yi Chuan. Al contrario del Nei Gong, il Wai Gong dà maggiore importanza alla costruzione dei muscoli, con qualche sviluppo di Qi negli arti.

La pratica del Nei Gong porta all’apprendimento di una diversa coscienza motoria dove l’Intenzione muove il Qi ed il Qi muove il corpo.  Nelle cosidette arti marziali interne (o stili interni) si usa dire “Yi – Qi – Li”, cioè “Yi” Intenzione (muove il) “Qi” Energia (e questa muove) “Li” Corpo.

Nel Tai Chi Chuan tradizionale della famiglia Yang questo concetto hah visto una evoluzione e così Yi Qi Li è diventato Yi Qi Jin e cioè “Yi” (l’Intenzione) muove il “Qi” (l’Energia) ed il Qi muove il corpo con un movimento ed una forza raffinata dal GongFu, cioè Jin.

E’ questo punto che rende lo studio del Nei Gong molto importante per la coltivazione del Qi, perchè invece di avere la mente che muoverà gli arti, sarà l’intenzione a muovere il Qi (che ovviamente deve essere stato coltivato) e sarà questo, il Qi, che muoverà gli arti ed il corpo nel suo complesso attraverso non solo un lavoro di coordinazione ma di connessione. Il corpo, la mente, l’interno, l’esterno, l’alto, il basso, ecc. si muoveranno all’unisono, in modo armonico, efficiente, efficacie ed economico.

Il Nei Gong aiuta a coltivare il Qi e a farlo fluire attraverso i meridiani del corpo.

il Nei Gong è un tipo di lavoro imprescindibile per tutte le arti marziali, specie per quelle denominate “interne”, come ad esempio il Tai Chi Chuan (di qualsiasi stile si tratti) e per gli studi di coltivazione dell’energia vitale, il QI. Attraverso il rilasciamento del corpo, la liberazione dalle tensioni e rigidità, l’uso appropriato della mente, una struttura bel allineata e pratiche specifiche, si attiva la circolazione del Qi, cioè dell’energia vitale.

Il Nei Gong non è coordinazione motoria ma una pratica dove tutte le varie parti del corpo, articolazioni, muscoli, tendini, ecc., saranno “connesse” e quindi il movimento, attraverso l’alternanza yin-yang (espansione-contrazione, aperto-chiuso, accumulo-emissione di energia, ecc.) si svilupperà a “corpo totale”; non avremo così più le varie parti del corpo che si muoveranno in sincronia (ma essendo fra loro separate) ma tutte le parti del corpo, in modo elastico (non rigido) si muoveranno come se fossero una! Il movimento di una parte del corpo attiverà la relativa parte prossimale, e così via. Questo svilupperà la nuova coscienza motoria: il movimento Tai Chi!

E’ bene ricordare che Tai Chi è Yin Yang, cioè l’alternanza naturale fra qualità e forze opposte, inseparabili e complementari.

Nei nostri corsi di Tai Chi Chuan, per l’apprendimento del Nei Gong, oltre agli esercizi tipici praticati dalla Scuola IYFTCCA (International Yang Family Tai Chi Chuan Association) del Tai Chi Chuan tradizionale della famiglia Yang utilizziamo anche il metodo di studio ed alcuni esercizi della ITKA (International Taijiquan Kungfu Association); questo metodo con i relativi esercizi, messi a punto in molti anni di pratica dal Maestro Gianfranco Pace, caposcuola ITKA, è un sistema utilizzato in molte Arti marziali indipendentemente dal tipo di Arte o dallo stile praticato, si fonda sui principi fondamentali che sottostanno al movimento del corpo utilizzando l’alternanza di fase Yin-Yang e ottimizzando le catene cinetiche che generano e trasmettono il movimento. Questo metodo non è un allenamento sulla mera coordinazione motoria ma un sistema idoneo alla creazione di una nuova coscienza motoria, la coscienza motoria del movimento Tai Chi.

Praticando Tai Chi Chuan si fa sempre Qi Gong e Nei Gong.

 

Punti determinanti per lo sviluppo del Nei Gong sono la mente, la differenziazione e l’integrazione.

La mente “guiderà” l’intenzione (e attiverà l’attenzione).

La differenziazione permetterà di capire le relazioni fra le varie parti strutturali del corpo.

L’integrazione permetterà di unificare le varie parti, opportunamente “allenate” (rilasciamento, flessibilità, scioltezza, rapidità, elasticità, forza, struttura, ecc.).

Quando il Lavoro interno sarà stato raffinato avremo la mente (intenzione) che guiderà l’energia e questa che muoverà il corpo. Il Nei Gong è un lavoro fisico, energetico e mentale. In questo modo le varie qualità e parti separate del corpo “lavoreranno” armonicamente, le une unite alle altre, in un unico impulso.

Attraverso il Nei Gong si ottimizza la prestazione biomeccanica dell’intero corpo. Il Nei Gong è un lavoro fisico e della mente!

Lo studio del Nei Gong e della relativa Nei Jin (Forza interna) in genere passa attraverso diversi stadi di apprendimento e pratiche che formeranno tipi diversi di presupposti di base ed abilità.

Ogni Stile ed ogni Scuola ha esercizi e stadi di apprendimento fra loro leggermente diversi, spesso le differenze sono più legate ai nomi che alla tipologia del lavoro che in pratica viene svolto attraverso punti sostanzialmente comuni:

 

Struttura (Forza della struttura).

Elasticità del corpo (Forza elastica).

Circolarità o spirali (Forza circolare o Forza spirale).

Esplosività (Forza esplosiva).

Sensibilità (Forza sensibile).

Tutto questo lavoro viene svolto attraverso il rilassamento che significa essere rilasciati, naturali, aperti.

 

 

“Non si possono definire Arti marziali interne quelle dove non si pratica o che non comprendono nel proprio percorso di studio il Nei Gong.

Per praticare Tai Chi Chuan oltre all’applicazione dei principi fondamentali serve il Lavoro interno.

Muoversi lentamente non è sufficiente a realizzare il movimento Taiji, ad ottenere un efficacie movimento marziale o a mantenere/ristabilire il benessere psico-fisico.

Muoviamo l’interno per muovere l’esterno, muoviamo il “centro” (la vita, o più precisamente il “Ming Men” nello stile Yang) per muovere la periferia. Il movimento dall’esterno torna all’interno, in un fluire continuo, una alternanza che basa le sue radici nelle fondamenta della cultura cinese.

 

Il Nei Gong ci consente di muovere il corpo nello spazio con una nuova coscienza motoria, una sorta di intelligenza motoria autonoma.

Usando la mente (cuore-mente), e quindi l’intenzione, per muovere “energie interne che si combinano con quelle esterne”, il lavoro muscolare si lega efficientemente con il lavoro tendineo, opportunamente condizionato.

L’unificazione così ottenuta da luogo ad un unico impulso che nasce e si sviluppa dal corpo rilasciato, con una alternanza di accumulazione ed emissione di energia, aperture e chiusure, morbidezza e durezza, in un continuo mutamento che altro non è che l’essenza del Tai Chi Chuan: l’alternanza Yin-Yang (le due naturali polarità energetiche: chiaro-scuro, alto,basso, notte-giorno, ecc.).

Il Tai Chi Chuan è l’arte del cambiamento Yin-Yang e la sua pratica insegna a gestire le “forze”, nostre ed altrui, a livello fisico ed anche a livello emotivo.

Il Nei Gong è movimento anche quando praticato con posizioni statiche, è stabilità e fermezza quando ci si muove.

Il Nei Gong è il fluire continuo e naturale dell’energia.

 

La pratica del Nei Gong è fondamentale ad esempio per:

Lo sviluppo di una “forza strutturale” che deriva da una postura correttamente allineata ed un ottimale utilizzo dell’apparato muscolo-tendineo.
Migliorare la consapevolezza e conoscenza di sé, del proprio spirito e della propria energia (siamo rilassati o siamo rigidi? Siamo veramente come crediamo di essere?).
Trasformare la “forza bruta” (grezza) in “forza raffinata”.
Superare il concetto di bravura o buona coordinazione e puntare al Gong Fu (abilità che deriva dal duro lavoro) cioè non ricercare più una buona coordinazione ma la corretta “connessione”.
Salvaguardare o ristabilire la salute attraverso la coltivazione e la circolazione del Qi.
Ottenere l’ottimizzazione della prestazione motoria, anche di tipo marziale, ed il mantenimento di una mente calma ed equilibrata, donandoci benessere dal punto di vista fisico e psichico.
La pratica del Tai Chi Chuan richiede un corpo correttamente allineato, rilasciato, naturale, elastico, un vero toccasana per la salute.
Il Tai Chi Chuan, si basa solitamente su movimenti dolci, armoniosi, ampi e consapevoli uniti ad una una buona respirazione naturale che ossigena a fondo l’organismo. Le caratteristiche del Tai Chi Chuan consentono di diminuire l’attivazione dello stress e stimolare le risposte immunitarie. I movimenti del Tai Chi Chuan favoriscono la circolazione dell’Energia Interna ed aiutano a rimuovere i blocchi che si trasformano prima in danno funzionale e poi in malattia organica.

Il Tai Chi Chuan durante l’esecuzione non comporta il dispendio di energia tipico delle ginnastiche occidentali. Non si ha sforzo fisico nemmeno durante le cosiddette emissioni od esplosioni di energia (Fa Jin).

Il Tai Chi Chuan grazie al suo fluire continuo e naturale permette sia un costante accumulo che un riequilibrio energetico.