La Cultura Cinese si è sviluppata dal Libro dei mutamenti (易经 YìJīng), da alcune teorie (come la teoria Yin-Yang e quella dei 5 movimenti) e da differenti scuole filosofiche (Confucio, Lao Tze, Zhuang Zi e altri).
Il Taiji (太极 tàijí, l’uno, principio supremo) deriva dal wuji (无极 wújí, nulla supremo). Il Taiji è l’origine degli stati dinamico e statico, quando dal wuji inizia il movimento nasce yin e yang (阴阳, yīn yáng). Nel movimento yin e yang si separano, in assenza di movimento si combinano e diventano uno (wuji).
Prima della creazione dell’universo esisteva solo il Wuji (“Apolarità”; “Senza Polo”), che si può definire il nulla potenziale; da qui poi ha inizio il Taiji (“Polo Supremo”) che è la prima forza che nasce, dividendosi in yin e yang.
In ogni metà è presente il potenziale del rispettivo opposto.
Il concetto di Yin e Yang è molto antico e sta alla base della filosofia e del pensiero cinese; costituisce il simbolo della dualità esistente in ogni elemento di cui è composto l’Universo: due entità opposte, interdipendenti e complementari che formano la totalità.
Tutto il Cosmo si basa sui due principi opposti Yin e Yang: l’uno non può esistere senza l’altro, come la notte non può esistere senza il giorno e viceversa. Nessun elemento dell’Universo può essere solo completamente Yin o solo completamente Yang. Ognuno dei due elementi contiene il seme del proprio opposto, come ogni donna porta dentro di sé una parte maschile, e ogni uomo una parte femminile. Sono tra loro complementari, aumentano e diminuiscono, si alimentano a vicenda per essere in equilibrio. L’azione complementare e alternata dello Yin e dello Yang muove ogni cosa nell’Universo, operando nel Tempo e nello Spazio, costituendo il microcosmo e macrocosmo. Dalle interazioni dello Yin e dello Yang nascono il movimento e la vita nell’Universo.
Le tre relazioni che legano Yin e Yang sono:
- interdipendenza
- opposizione/contrasto
- trasformazione
Interdipendenza significa che non esiste lo Yin senza lo Yang e non esiste lo Yang senza lo Yin. Se ad esempio avessimo una stanza grande ed una piccola e definissimo le qualità Yin Yang in base alle dimensioni avremmo la prima Yang e la seconda Yin, ma se tutte le stanze fossero uguali, con le stesse dimensioni non potremmo definire quale é Yang e quale Yin.
Opposizione/contrasto significa che Yin Yang non sono in accordo, sono opposti e contrastanti; per esempio uno dice di andare in una direzione e l’altro nella direzione opposta, poi viene trovato un accordo e tutto torna in equilibrio; esempio se hai caldo l’aria fredda riequilibra il calore e viceversa. Si possono neutralizzare a seconda dei quali sia più forte ed il più forte prende il sopravvento sull’altro e se non si riescono a bilanciare non c’é accordo. Sono l’uno contro l’altro, si possono neutralizzare a vicenda.
Trasformazione significa che Yin e Yang si trasformano l’uno nell’altro. Quando arrivi alla parte estrema di uno devi necessariamente trasformarti nell’altro. Non importa la direzione ma quando arrivi al limite devi trasformarti nell’altro. Questo significa che la base della filosofia é la ricerca dell’equilibrio ma significa anche che se sei in equilibrio rimani fermo, se invece non sei in equilibrio si genera il cambiamento.
Esempi di Yin e Yang sono giorno e notte, alto e basso, aprire e chiudere, caldo e freddo, duro e morbido, ecc.
Ogni elemento Yin può comunque dividersi in una parte Yin ed una parte Yang così come ogni elemento Yang può dividersi in una parte Yin ed una parte Yang, e così via..
I caratteri tradizionali per yin (陰T, 阴S, yīnP) e yang (陽T, 阳S, yángP) possono essere separati e tradotti approssimativamente come il lato in ombra della collina (yin) e il lato soleggiato della collina (yang). Siccome yang fa riferimento al “lato soleggiato della collina”, esso corrisponde al giorno e alle funzioni più attive. Al contrario, yin, facendo riferimento al “lato in ombra della collina”, corrisponde alla notte e alle funzioni meno attive
Lo yin (nero) e lo yang (bianco) sono anche detti “i due pesci yin e yang” (陰陽魚), perché sono due metà uguali con la maggior concentrazione al centro e sul rispettivo lato, quando lo yang raggiunge il suo massimo apice comincia inevitabilmente lo yin. Le due polarità non implicano affatto la divisione yin = male e yang = bene, ma semplicemente due polarità energetiche (Tao Te Ching).