Nella Forma, attraverso la familiarizzazione dei movimenti, vengono apprese le 8 energie fondamentali del Tai Chi Chuan ed i 5 passi, che poi saranno applicati nel lavoro a coppia con un compagno attraverso il lavoro sul Tui Shou e Yong Fa.
Le 8 energie sono:
- Peng (parare).
- Lu (assorbimento ruotato).
- Ji (premere).
- An (spingere).
- Zhai (afferrare e tirare).
- Lie (dividere).
- Zhou (colpire con il gomito).
- Kao (colpire/appoggiarsi con la spalla/corpo).
Le 8 energie derivano dal libro dei mutamenti (Yi Ching) e sono relative agli 8 trigrammi (Ba Gua).
I 5 passi (o Movimenti) sono:
- Jin (avanzare).
- Tui (retrocedere).
- Gu (spostarsi/guardare a destra).
- Ban (spostarsi/guardare a sinistra).
- Ding (rimanere al centro/essere centrati).
Ogni passo è collegato alla teoria dei 5 elementi. La cultura cinese lega difatti ogni aspetto della vita a 5 elementi naturali che sono: legno, fuoco, terra, metallo, acqua.
I 5 elementi rappresentano anche le 5 direzioni e le 5 porte (posizioni).
Le 5 direzioni e le relative relazioni sono: sud-fuoco, ovest-metallo, nord-acqua, est-legno e centro-terra.
Le 5 porte (posizioni) sono sinistra-legno, avanti-fuoco, indietro-acqua, destra-metallo e centro-terra.
Ogni elemento si genera, controlla ed equilibra vicendevolmente in quelli che vengono definiti ciclo di generazione e ciclo di controllo.
Le 8 energie ed i 5 passi formano i 13 movimenti (in cinese shi san shi) che anticamente era il nome di quello che oggi chiamiamo Tai Chi Chuan.
TUI SHOU
Il Tui Shou, letteralmente “Spingere con le mani”, si inserisce all’interno dell’insegnamento tradizionale del Tai Chi Chuan della famiglia Yang come ponte tra lo studio della forma tradizionale e la vera e propria espressione dell’arte marziale.
I principi sono gli stessi della pratica della Forma, prevalendo l’aspetto del radicamento e della contemporanea leggerezza e flessibilità.
Il Tai Chi segue la teoria dello Yin/Yang.
Se esegui solamente le forme da solo, impari solo un lato.
Così per seguire la teoria, da un lato pratichi da solo, ma questo non ti dà la comprensione dell’altro lato.
Devi capire anche l’altro lato, lavorando con altri.
Ciò ti fornisce una differente esperienza di coordinazione dei tuoi movimenti, posizione ed energia.
Questo tipo di pratica ti insegna come puoi rilassarti in modo da essere come un liquido, così puoi adattarti a qualsiasi forma e quindi trovare un equilibrio col tuo avversario.
Del Gran Maestro Yang Jun
Il lavoro si svolge in coppia. Con l’approfondirsi della pratica si inizieranno ad applicare le energie studiate nella Forma a mani nude, che riveleranno nel Tui Shou tutta la loro valenza marziale.
La pratica del Tui shou, parte essenziale nello studio del Tai Chi Chuan, richiedendo il contatto fisico che dolcemente abitua al confronto con l’altro, è utile anche per socializzare. Non é infrequente che la pratica del Tui shou insegni a “sentire” il proprio compagno di allenamento (o anche un eventuale avversario) anche da un punto di vista che “va oltre” il lato fisico.
“Spingere con le mani è l’esplorazione reciproca delle energie interne e dipende principalmente dal senso del tatto. Il metodo coinvolge due persone che entrano in contatto con le braccia, aderendo l’una all’altra e usando i movimenti a spirale Taiji” (Gafney, pg. 150)
Il Tui shou costituisce la parte “Yang” dello studio del Tai Chi Chuan (la parte Yin è la Forma), quella che si manifesta più apertamente. Con il Tui Shou si comprende se quello che si è studiato praticando la Forma funziona oppure no. E’ il riscontro oggettivo che dimostra se quello che si è imparato segue i principi del Tai Chi Chuan oppure se deve essere migliorato o cambiato.
Come dice il Gran Maestro Yang Jun: “le Forme non sono l’obiettivo, l’obiettivo è capire l’energia”.
Ciononostante, essendo la pratica raffinata espressione del mutamento dell’energia, nessuna forzatura deve essere usata nell’allenaamento/studio del Tui shou. La perfezione del Tui shou non richiede la determinazione nel voler necessariamente sopraffare l’altro, ma lo studio per verificare se riusciamo ad applicare i Principi fondamentali e gestire l’energia attraverso il cambiamento.
Il Tui shou insegna a trasformare una forza, un colpo, una presa che ad esempio cerca di immobilizzarci, in una forza, un colpo, una presa che viene restituito senza dispendio di energia. Non c’è forza che non possa essere trasformata, non c’è direzione che non possa essere mutata, non c’è energia che non possa essere deviata o restituita. Il Tui Shou dona importanti insegnamenti anche dal punto di vista emotivo insegnandoci a superare le “naturali” rigidità cui costantemente siamo sottoposti e migliorando il modo di relazionarci con gli altri e di considerare noi stessi.
“Attraverso la comprensione di Spingere con le mani si può imparare a bilanciare lo Yin e lo Yang nella vita quotidiana. Quindi la qualità della vita come un tutt’ uno è migliorata.” (Jou Tsung Hwa, pg. 242)
Il canto di spingere con le mani
(revisionato da Wang Zongyue)
In parare (peng), tirare indietro ruotando (lu),
premere (ji) e spingere (an),
dobbiamo essere coscienziosi
Sopra e sotto si seguono l’un l’altro;
l’altro ha difficoltà ad avanzare.
Lascialo venire e colpire con grande
forza. Guida il suo movimento, usando
quattro once per respingere mille libbre.
Attiralo nel vuoto, collegati, poi
rilascia. Aderire, connettere, incollare, seguire,
senza mollare né resistere.
tradotto in inglese da Luis Swain in”Conoscere il taijiquan stile Yang”, Berkeley, Blu Snake Books, 2006, pg 219
Come sempre, anche nel Tui shou possiamo distinguere Yin e Yang, fisico ed energetico, duro e morbido, pieno e vuoto, accumulo e rilascio – a più livelli – che continuamente mutano e si trasformano l’uno nell’altro.
Questi presupposti fanno del Tui shou una preziosa occasione di crescita nella pratica, di elaborazione dei principi del Tai Chi Chuan e della loro applicazione in tecniche di autodifesa, gestione dello stress e delle situazioni che in generale possono crearsi.
“Nei tempi antichi, il Tui shou del Tai Chi Chuan era anche conosciuto come premere le mani, allenarsi al pugilato, combattere con le mani, aderire con le mani – tutti questi modi rientrano nel Tai Chi Chuan.
Dopo aver raggiunto un certo livello di abilità il tui shou è usato come uno strumento di pratica del Tai Chi Chuan. Due persone stabiliscono un contatto l’una con l’altra attraverso le mani, ruotando e avvolgendosi mutualmente, seguendo i requisiti del Tai Chi Chuan di ‘incollare, aderire, connettere e seguire’ e applicando le otto energie di “parare, tirare indietro ruotando, premere, spingere, afferrare e tirare, dividere, colpo di gomito e colpo di spalla”.
Inoltre si devono seguire i principi del non perdere il contatto o fare resistenza, trovando una via di uscita da ogni situazione, seguendo una curva e poi estendendo e girando dolcemente.
Usare il senso del tatto e la coscienza del corpo per capire il livello di energia dell’avversario, la sua velocità e direzione. Inoltre scegliere il metodo appropriato di attacco o di difesa, stabilizzando il proprio centro, scalzando il centro dell’avversario; causando in tal modo la sua perdita di equilibrio o caduta.
Il tui shou taiji è uno sport di difesa che richiede abilità, potenza, intelligenza e coraggio”.
Gran Maestro Yang Jun
YONG FA
Yong Fa (用法) significa “applicazione”, “utilizzo”, questo aspetto è relativo all’applicazione marziale ed al significato di ogni singolo movimento (ogni movimento può avere anche più applicazioni marziali) che viene eseguito nelle forme, derivato da queste o da esercizi di “spingere con le mani”, il GM Yang Jun dice che l’aggiunta degli elementi applicativi è molto importante per gli studenti di ogni livello. In Cina le applicazioni sono introdotte fin dall’inizio del curriculum, non per insegnare agli studenti a combattere, ma per creare una comprensione del perché i movimenti hanno una data forma ed esecuzione.
Vedere la forma e comprendere il significato dei movimenti allena la mente a concentrarsi. Concentrando la mente e concentrandosi sull’intento dei movimenti, l’energia interna è mobilizzata e coordinata con l’attività esterna. Quando la mente e l’energia interna si armonizzano con il movimento, si sviluppa un’energia raffinata e specializzata. La formula tradizionale per questo è: Yi (mente) e Qi (energia) si uniscono insieme per formare il Jing (energia pura, raffinata). Il Maestro Yang Jun ha detto “ lo Yi arriva, il Qi arriva, il Jing arriva. Questa coordinazione è vitale per l’espressione del vero spirito dei movimenti” (tratto dal The Journal of the International Yang Style Tai Chi Chuan Association n. 15).
Il GM Yang Jun dice che “Esercitarsi nelle applicazioni non significa combattere, ma rappresenta un aiuto nel proseguimento dello studio del Taijiquan”.
“Il taijiquan è un esercizio multifunzionale. Persone differenti possono avere differenti approcci a seconda di quello che vogliono. Alcuni vogliono farlo per la salute e praticano la forma tutti i giorni e questo per loro è sufficiente. Alcuni sono più interessati nell’imparare la storia e cercano una maggiore conoscenza delle applicazioni marziali. Se puoi capire il significato di ogni movimento, come è connesso con le tecniche marziali, puoi coordinare l’azione interna con i movimenti esterni. Questo è il Principio del Coordinare Interno ed Esterno. La nostra teoria dice che dobbiamo armonizzare lo spirito, il qi e l’essenza del corpo. Se non conosci le ragioni dietro i movimenti ti è difficile concentrare lo spirito e promuovere la circolazione del tuo qi. Comprendere il significato interno ti aiuta a coordinare i movimenti interni ed esterni del corpo. Se non conosci i movimenti è difficile per la mente guidarli, difficile concentrarsi. Conoscere le applicazioni, il significato dei movimenti e le tecniche del movimento è importante e da questa pratica è più facile unire i pensieri interni e i movimenti esterni (tratto da The Journal of the International Yang Style Tai Chi Chuan Association n. 13).